lunedì 22 marzo 2010

A proposito di … MOSTRA DELL’ARTIGIANATO

IN VISTA DELL'ESTATE, SOLLEVIAMO ALCUNI LEGITTIMI INTERROGATIVI DAL MOMENTO CHE IL COMUNE NON E' UNO "SPAZIO" CON CUI E SU CUI SPECULARE.

Interessano relativamente le polemiche, come quelle della scorsa estate, tra commercianti locali e sindaco intorno all’ormai consueta Mostra-Mercato dell’Artigianato organizzata nella Villa San Giuseppe.
Non interessa, almeno in questa sede, sostenere le ragioni degli uni contro quelle degli altri e viceversa (per gli esercenti ci sarebbero le Organizzazioni di categoria deputate a farlo).
I commercianti si sentirebbero danneggiati da una iniziativa obiettivamente positiva, ma che nella pratica, a sentir loro, presenterebbe qualche aspetto ambiguo, rivelandosi non quella che in realtà dovrebbe essere e cioè, “Mostra dell’Artigianato”.
Dunque, interessa ben altro, qui. Interesserebbe, ad esempio, un po’ più di trasparenza e rigore da parte del Comune. Intanto, a mo’ di promemoria, sarebbe interessante che si sciogliessero alcuni semplici, naturali quanto legittimi dubbi. Eccoli:
a) esiste un “Regolamento” (approvato dal Consiglio comunale) che disciplini in ogni parte l’organizzazione e lo svolgimento delle mostre-mercato in generale e dell’artigianato in particolare?
b) se non esiste tale “regolamento”, chi materialmente organizzerebbe e gestirebbe l’iniziativa? Forse il Comune?
c) se non è il Comune a gestire direttamente la “mostra”, il compito sarebbe regolarmente affidato ad una associazione (privata) di servizi?
d) se così fosse, il Comune eserciterebbe il diritto-dovere di controllo, ad esempio, su eventuali contributi in denaro richiesti dall’associazione a ciascun artigiano e/o commerciante per il posizionamento degli stands nello spazio pubblico comunale?
e) quanto verserebbe al Comune l’associazione, cui sarebbe affidata l’organizzazione della “Mostra”, per l’occupazione del suolo pubblico per l’intero periodo previsto?

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