Articolo Zero compie un anno. Un anno vuoto come lo zero. Vuoto di virtù e di speranze, ma ricolmo, quello sì, di abiette vicende nazionali e di miserie amministrative locali, col suicidio di massa dei nostri più che mediocri amministratori.
Ad un anno esatto vi invitiamo a rileggere il nostro manifesto (s’intitolava “Cos’è Articolo Zero”) col quale, il 15 febbraio 2010, inauguravamo il blog. Dichiaravamo pubblicamente il nostro profondo malessere, l’insopportabile sconcerto di fronte a ciò che si sviluppava e si sviluppa sotto gli occhi di tutti. A rileggerlo oggi, quel manifesto, fa un certo effetto alla luce di quanto si va profilando nella politica terrasinese dopo l’inevitabile suicidio di massa. Nel testo di allora, ovviamente, mancano solo le maschere dei possibili candidati a sindaco e le schiere di zombie questuanti pronti a sommare danno al danno. Provate a riempire quelle caselle vuote e l’effetto sarà assicurato.
Alla base della nostra denuncia politica e morale c’è un rifiuto di fondo (condiviso da persone provenienti da formazioni politiche e culturali diverse, di destra, di centro e di sinistra) verso lo stato di cose che si è determinato soprattutto in questi ultimi anni. Sappiamo bene che la nostra indicazione (recarsi ai seggi, annullare la scheda) è priva di effetti pratici immediati, che non ha sbocchi … Ma cosa c’è di più vuoto (zero assoluto) dell’ennesima farsa che si profila con un’idea della politica e del voto ridotti a merce di scambio?
Annullare la scheda, oggi, non è solo un semplice atto di protesta civile, ma il segnale di un processo etico rigenerativo che faccia prevalere, nella testa dei più, l’idea concreta dell’interesse generale.
A noi non interessa prendere di mira nessuno in particolare, ma il così detto “ceto politico locale” che si predispone in questa nuova farsa (sappiamo che tra i tanti lestofanti potrebbe pure esserci qualcuno sinceramente impegnato per il bene collettivo, ma si tratta di casi sporadici che finiranno inevitabilmente con l’essere soffocati dai mastini).
Andate pure a votare, ma con questa consapevolezza!
Articolozero
