lunedì 29 marzo 2010

NUOVA LETTERA AD ARTICOLOZERO

RICEVIAMO E VOLETIERI PUBBLICHIAMO

Voi siete proprio bravi a criticare, è facile. E le proposte? non basta distruggere, bisogna sapere costruire. Forse non pubblicherete queste mie parole, ma dovevo dirvi come la penso.
Polizzi Francesco

Caro Francesco,
il fatto che ci leggi è già importante: ci dà coraggio e stimoli, e di questo ti ringraziamo.
Come vedi ti sbagli. Ecco qui la tua lettera fedelmente riportata. Certo, se fossimo stati al TG1, te ne avremmo fatto pentire!
Ci siamo chiesti se, fra poco più di due anni, andrai ad annullare la scheda per le elezioni comunali (perché su questo e solo su questo puntiamo), scrivendo “articolo zero” nel suo bel centro. Oggi la tua risposta negativa ci sembra scontata, ma non si può mai dire per il futuro…
Ora entriamo nella sostanza della tua opinione espressa in modo secco e diretto, cosa che a noi non dispiace. Intanto ti invitiamo a leggere - se non l’hai ancora fatto - il manifesto degli astensionisti organizzati di Terrasini pubblicato sul nostro Blog col titolo: «Perché Articolozero?», peraltro ampiamente diffuso per mezzo di volantini. La nostra iniziativa - come abbiamo avuto modo di spiegare in altre occasioni - vuole essere uno strappo radicale non contro i partiti in quanto tali, ma contro la degenerazione di essi; contro la logica spartitoria ed arrivistica di coloro i quali, da anni ormai, pretenderebbero di rappresentarci dopo averci carpito il voto, mentre in realtà, o si fanno gli affari loro, o sono telecomandati (senza capire un cavolo di quel che fanno) da qualche burattinaio esterno ripetutamente trombato che staziona in piazza dal mattino alla sera. Ricordi le liste schierate come eserciti nelle ultime elezioni comunali? Saranno state una dozzina. Credi che sia stato quello un voto libero e democratico? Non ti sei sentito anche tu soffocato dal cugino-cognato-zio-fratello-sorella-zia-nonno-amico-amico dell’amico …! Quanti, alla fine, avevano le qualità per rappresentarci, non diciamo al meglio, ma al meno-peggio? Pochi, pochissimi ed infatti il risultato s’è visto!
Il nostro (ripetiamo, rileggi bene il manifesto) è un appello alle persone libere ed oneste di questo paese; è il tentativo di suscitare anche in chi non ne è capace da sè, un moto di indignazione contro questa parodia della democrazia trasformatasi in una specie di grande fratello. Dunque, una rivolta morale contro il trasformismo e l’opportunismo più cinici che hanno infettato ogni angolo di Terrasini.
“Articolozero” non è un partito e, dunque, per sua natura, non si propone di avanzare “proposte alternative”, ma quello di evidenziare politicamente e senza distinzione di appartenenza partitica, le malefatte, le storture, le prese per i fondelli. Tu dici: «E le proposte?» Noi rispondiamo, proposte a che e a chi, se, guardando in giro, scorgi il vuoto (lo zero) più totale? L’unica “proposta” possibile è quella di attivarsi per ricostruire (ora ci vuole) dalle fondamenta la “Terrasini Politica”. Per ottenere ciò non ci vogliono solo i Don Chisciotte che indichino la strada, ma soprattutto la mano ferma dei cittadini e delle cittadine consapevoli del loro potere democratico.
È singolare, infine, che tu, piuttosto che dirigere i tuoi strali contro il vuoto (lo zero) che da almeno un quindicennio degrada il paese, te la prenda con noi.
Ma, come dicevamo all’inizio, non si può mai dire per il futuro!
Saluti.

La Redazione

P.S.
(Da “Don Chisciotte”, una strofa tratta dalla significativa quanto famosa canzone di Francesco Guccini).
«Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perché il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà?».


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