lunedì 8 marzo 2010

LETTERA INVIATA da Alessandro Catalfio AL SITO WEB DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA

Signor Presidente della Repubblica,

sono a manifestarle il mio profondo disagio, in merito alla questione del decreto cosiddetto "salvaliste". Ho letto con attenzione il suo intervento in risposta alle e-mail dei cittadini italiani e non le nascondo la sensazione che la legge nel nostro paese non sia più uguale per tutti.Il filosofo Socrate condannato a morte ingiustamente disse a coloro i quali volevano farlo fuggire dalla galera che se avesse incontrato le Leggi della Polis, esse lo avrebbero criticato ed accusato per la trasgressione, giusta o ingiusta delle regole che ordinano la Polis stessa e l'ordine delle cose. Socrate ci insegna che il rispetto delle regole, anche se ci colpiscono in prima persona, è preminente rispetto a tutte le altre motivazioni, giuste o ingiuste che adduciamo. Nel caso di specie credo che la nostra Costituzione dica che in materia elettorale si debba seguire l'iter legislativo "normale". Perchè per i cittadini la forma è sostanza e per le istituzioni no? Chi deve dare l'esempio, Signor Presidente? Cordiali saluti

Alessandro Catalfio (a cui si sono unite molte altre firme)



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