martedì 23 febbraio 2010

ACQUARUBATA !

Saranno lacrime amare per tutti grazie anche all'arrendevolezza dei nostri amministratori.

Infatti circolano voci sempre più insistenti che entro la prima settimana di marzo inizierà la distribuzione delle bollette del consumo idrico da parte della società privata che ormai gestisce la nostra acqua col permesso dei nostri amministratori, sindaco in testa. Ci saranno lacrime amare quando leggeremo le somme da pagare. Se sono esatte le previsioni (si parla -in alcuni casi- di oltre il doppio rispetto al passato) dovremo ringraziare il governo Berlusconi per primo e la nostra amministrazione comunale in seconda.

L’IBERACQUA (l’associazione che da tempo segue anche a Terrasini la problematica della privatizzazione) e noi di ARTICOLOZERO non staremo certamente a guardare in silenzio la rapina perpetrata a danno dei cittadini, dei disoccupati, degli esercenti.


«MOBILITIAMOCI! SULL’ACQUA CI GIOCHIAMO TUTTO». Appello di Padre Alex Zanotelli (Stralci di un suo intervento).


È la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della «creatura» più sacra che abbiamo: «sorella acqua».
Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo così cittadini di serie A e di serie B!).
Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete.
Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità «l’oro blu», bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.... Mostra tutto
L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile. Purtroppo il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua. Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang. E’ già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale.

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